Non chiamatela SEO.
Almeno, NON nell’accezione di una volta.
Una provocazione? Certo. Ma partiamo dall’inizio.
Autore: Marco Piacquadio
Dal webmaster al SEO
Storia di un rapporto conflittuale con i motori di ricerca
Storia del SEO
In realtà in principio i motori di ricerca erano delle directory, a partire da Archie, che offriva nient’altro che una lista di link scaricabili via FTP. Il lavoro del webmaster era limitato all’inviare gli indirizzi delle pagine ai vari motori di ricerca, sollecitando lo spider a visitare le pagine stesse e l’indexer ad estrarne i contenuti.
Le date fondamentali che diedero vita alla SEO sono:
1994: nasce WebCrawler, il primo motore di ricerca ad indicizzare ogni singola parola di ogni pagina
1996: Larry Page e Sergey Brin creano BackRub, che poi prenderà il nome di Google
2009: Google introduce l’aggiornamento Caffeine
Nascono gli algoritmi
Tecniche black-hat
Queste tecniche, che oggi definiremmo black-hat, hanno portato i motori di ricerca a concentrarsi su parametri ben più complessi. Il successo di Google è dovuto in parte anche a questo: la capacità di affrontare con maggiore efficacia i tentativi di manipolazione del ranking. Prima con Caffeine nel 2009, poi con Panda (2011), Penguin (2012) ed infine Hummingbird nel 2013.
Google: Effetto boomerang
Penalità
Links a pagamento
Con l’avvento di Penguin il contesto di un link è diventato rilevante, per cui l’acquisto di grandi numeri di link da siti con pessimo link juice, non contestualizzato e di bassa qualità non garantisca più alcun vantaggio.
Commenti spam
Oggi tutte le piattaforme di blogging aggiungono di default il “nofollow” tag nella gestione dei commenti (per info, vedi voce 33 dei fattori SEO Google). Ma per molti anni non fu così, e postare commenti con links era prassi ordinaria dei SEO black-hat.
Blog networks e guest posts
Reti di blog la cui unica finalità è quella di creare pagine connesse tra loro con contenuti spesso a pagamento. In quest’ultimo caso si parla di “guest posts, che esistono ancora oggi, ma si tende a contestualizzarne i contenuti.
Il SEO oggi
Una figura versatile e poliedrica
Oggi l’esperto di SEO ha un ruolo fondamentale anche nel processo di sviluppo di un sito web, dà indicazioni sulla strutturazione dell’albero delle logiche, sviluppa ed analizza porzioni di codice, si occupa di usabilità e user experience fino ad arrivare all’ottimizzazione delle conversioni!